Tempo di vino
Didattica > Scienze
Quest'anno scolastico, partendo dal libro di testo che parlava dei frutti dell'autunno, mi è venuta un'idea: fare il vino a scuola.
1^ fase
Ho fatto portare a ciascun bimbo un grappolo d'uva e dopo aver fatto assaggiare alcuni acini, abbiamo separato i raspi dagli acini mettendo gli uni in una bacinella e gli altri in un altro contenitore.
2^ fase.
Due bambini, dopo aver lavato bene i piedi ed avere indossato i costumi da contadini, hanno schiacciato i chicchi d'uva dai quali è venuto fuori il mosto, il succo più i residui degli acini. Quest'esperienza è stata impreziosita dall'esperienza della maestra Fabrizia che ci ha raccontato come tempo fa facevano il vino i suoi nonni e di come venivano usate le attrezzature di un tempo, ormai in disuso.
3^ fase.
Abbiamo riposto il mosto in una bacinella che poi abbiamo ricoperto con uno strofinaccio; abbiamo lasciato riposare il mosto per tre giorni avendo premura ogni giorno di affondare giù gli acini venuti a galla con un mestolo bucato; ciò per fare amalgamare meglio il mosto ed evitare che inacidisse (follatura delle vinacce).
4^ fase:
Dopo tre giorni abbiamo filtrato il composto con un colino e abbiamo versato il succo in una bottiglia trasparente coperta con un velo (svinatura); il prodotto ha incominciato a fermentare ed i bambini hanno visto BOLLIRE il mosto: delle bollicine salivano alla superficie.
Il giorno di San Martino il vino sarà pronto.
5^ fase:
Il giorno prima della ricorrenza di San Martino, il vino è stato travasato e dopo averlo versato in alcuni bicchierini, ho proposto ai bambini di usare i cinque sensi per descrivere il prodotto ottenuto. Ho chiesto di elencare una serie di aggettivi che potessero qualificare il vino prodotto in classe partendo dall'osservazione diretta. Naturalmente, la parte del gusto è stata riservata alle insegnanti le quali lo hanno definito: alcolico e molto buono !!!
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