II ciclo - Raffaella

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II ciclo

Didattica con le bolle > Accoglienza con le bolle

BOLLE STELLARI
Attività di accoglienza interdisciplinare con le bolle di sapone e le “stelle marine”.

Introduciamo il gioco con una piccola poesia

Stella marina
 
Ho trovato
una stella marina,
piccolo astro
caduto per caso
nel mare
che aveva scambiato
per il suo cielo …  
 
(Stella d’Oriente, 17/06/2013)

Cominciamo il gioco vero e proprio.
Facciamo una divisione: dividiamo il numero totale dei bambini della classe per 5. Il risultato sarà il numero dei gruppi che ci servono per il gioco
A ogni gruppo (di 5 bambini) dite di comporre una stella con le dita indice e medio (vedi foto).
Se la divisione darà un resto, i bambini rimasti fuori dai gruppi faranno le bolle; in assenza di resto le bolle verranno fatte dalla maestra.
 
I bambini che hanno formato la stella dovranno muoversi insieme, senza "spezzare" la stella, cercando di far passare le bolle all'interno della “stella" senza farle scoppiare. Vince il gruppo che riesce a “catturare” più bolle di sapone.


Italiano

La leggenda della Stella marina.
 
Tanti anni fa, le stelle brillavano ancora più intensamente che oggi. Erano così belle ma così belle, che iniziarono ad essere vanitose e, per farsi ammirare ancora di più, diventarono imprudenti. Sicure del loro splendore e della loro bellezza, alcune di loro vollero specchiarsi nel mare.
“No, non avvicinatevi all’acqua! Le onde potrebbero trascinarvi!” avevano avvertito le stelle più anziane. Ma non sentendo nient’altro che la vanità, un gruppetto di stelle scese sempre di più, fino a sfiorare le onde, per ammirare i propri riflessi nell’acqua scura e nella luce che emanava. Questo giochetto andò avanti fino all’alba. Fu allora che una piccola stella stremata ebbe un capogiro, perse l’equilibrio e cadde… giù, sempre più giù fino al fondo del mare. Le sue sorelle corsero immediatamente in suo aiuto ma, anche loro furono attratte come un magnete e caddero fino in fondo al mare.
“Dobbiamo risalire in superficie!” urlarono spaventate ma non era ormai impossibile. Il mare ebbe pietà di loro e le trasformò in stelle marine.
È per questo che a volte si trovano alcune stelle sulla spiaggia! Sono stelle che sono riuscite ad uscire dall’acqua ma che non sono però capaci di volare verso il cielo.

da: www.cosepercrescere.it

Domande di comprensione.
 
1) Spiega cosa vuol dire l’aggettivo “imprudente”.
2) Cosa fecero le stelle di così tanto pericoloso?
3) Spiega con parole tue cos’è la vanità.
4) Che cosa fecero le stelle durante la notte?
5) Cerca un sinonimo dell’aggettivo “stremato”.
6) Che cosa successe alla stella più piccola e alle sue sorelle?
7) Che cosa fece il mare?
8) Come finisce la leggenda?
9) Ricordi che cos'è una leggenda?
10) Ti è piaciuta questa leggenda?

Un indovinello “Allena cervelli” 😊

 
Arte e immagine
 
Come si disegna una stella marina?
 
I bambini amano disegnare le stelle, ma non sempre ci riescono. Allora, perché non provare a disegnare i contorni interni delle “dita-stella” (vedi foto precedente) su un foglio grande per ottenere tante belle stelle quanti sono i gruppi? Infine, i bambini potranno aggiungere al contorno della stella tanti particolari  a loro piacimento e così saranno incoraggiati a raccontare una loro storia estiva…

Tecnologia


 
Costruiamo una stella marina con materiale di riciclo (Tappi, matite colorate, conchiglie…)

Per conludere l'attività i bambini cantano La canzone delle bolle                                            
 

Buon inizio di anno scolastico da “La maestra delle bolle”,
che sia un anno stellare per tutti!
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